Milione/190
Questo testo è completo. |
Della provincia d'Aden
◄ | 189 | 191 | ► |
La provincia d’Aden si à uno signore ch’è chiamato soldano. È sono tutti saracini, i quali adorano Malcometto, e sono grandi nemici de’ cristiani. In questa provincia si à molte cittadi e molte castella, ed è porto ove tutte le navi d’India capitano co loro mercatantie, che sono molte.
Ed in questo porto caricano li mercatanti loro mercatantie e mettole in barche piccole, e passano giú per uno fiume 7 giornate; e poscia le traggoro de le barche e càricalle in su camelli, e vanno 30 giornate per terra. E poscia truovano lo mare d’Alexandra, e per quello mare ne vanno le genti infino in Allexandra, e per questo modo e via si ànno li saracini d’Allesandra lo pepe ed altre ispezierie di verso Aden; e dal porto d’Aden si partono le navi, e ritornasi cariche d’altre mercatantie e riportale per l’isole d’India. E sí recano li mercatanti da questo porto medesimo molti belli destrieri e menali per l’isole d’India; e sappiate che uno buono e u(n) bello cavallo si vende bene in India 100 marchi d’ariento. E sappiate che lo soldano d’Aden si à una grandissima rendita de le gabelle ch’elli si à di queste navi e de le mercatantie; e per questa rendita ch’elli si à cosí grande, si è egli uno ricchissimo segnore dei grandi del mondo.
E sappiate che, quando il soldano di Babilona venne sopra ad Acri ad oste, lo soldano d’Aden li fece aiuto 30.000 cavalieri e 40.000 camegli. E sappiate che questo aiuto no fece egli per bene ch’egli li volesse, ma solo per lo grande male che egli vòle a’ cristiani, ché al soldano di Babilonia no volle egli anche bene.
Ora vi lascerò a dire d’Aden, e diròvvi d’una grandissima cità, la quale si è chiamata Escier, ne la quale si à uno picciolo re.