Mie madre disse l'altrier parol'una
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXII
Anzi, la madre rifiuta di rendergli conto del mal tolto.
Mie madre disse l’altrier parol’una,
la qual mi piacque a dismisura molto:
che, s’ella m’ha di mio argento tolto,
4di farmene ragion tiell’una pruna.
Ed io si le rispuosi in una in una:
— Perché m’avete si ’ngiuliato e còlto,
che ’l date a quel, che par lo santo Volto
8da Lucca, ciò è ’l Zeppa, che mi luna?
Che ’n ogni parte ’l veggo, e, s’i’ sapesse
loco trovare, ove veder noi creda,
11ciascuno ’l sa ch’io ’l faria, s’i’ potesse.
Ma far noi posso: piú duro è, che preda!
Potreste dir che gli occhi mi traesse,
14come che poi vedrei men che mi preda. —