<dc:title> Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Andrea Tria</dc:creator>
<dc:date>1744</dc:date>
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Libro IV
Capitolo V
§. II.
Delle Fabbriche della Fortezza, e Monistero di Tremiti
1. FU detto, che la
seconda Isola è decorata con due grandi fabbriche di una Fortezza, e di un
Monistero. Quanto alla prima è certo, che non ha che cedere alle più famose, che vi
sieno, parlando in quanto all’antica foggia, e struttura ; imperciocché vien celebrata concordemente da tutti per
inespugnabile, tanto a riguardo del sito, quanto rispetto alle fortificazioni, fatte
fare dalla Real Magnificenza di Carlo II. di Angiò Re di Napoli l’anno
1294. e stimavasi chiave del nostro Regno da quella parte degl’Adriatico, contribuendo non poco alla
sicurezza delle due contigue marine degl’Apruzzi, e di Puglia, e Carlo II. riputandola
tale, con premura incaricò al Giustiziere di Capitanata di
accrescere, e di rinforzare le fabbriche per maggiormente fortificarla, dandogli un
esattissimo regolamento di ciò, che bisognava per detto effetto, come si legge nel
suo
registro del 1294. segnato let.K. fol.44.
2. Filippo Onorio Thesaur. Politic. dove della Relazione del Regno di Napoli in Latino, e in
Toscano fatta il primo Aprile 1579. dell’edizione di Francfort del 1617. pag.231. parlando dell’Isole, che
sono in Regno tra le sei, nota in primo luogo la presente, dicendo : Ci sono ancora
sei
Isole, cioè Tremiti in Apruzzo, Lipari in Calabria, Capri, che è la maggiore,
Nisita, Procita, e Ischia in Terra di Lavoro. Ne parla anche il Summonte dell’edizione di Napoli
1575. lib.1. cap.10. pag.273. Sarebbe troppo voler descrivere a minuto l’Architettura militare, con che ella
sta formata, siccome l’artiglieria, e altri attrezzi militari, che la
guarniscono, come notare uno per uno i comodi, che vi sono per la stanza de’ Soldati, e per
conservare le provisioni.
3. La Congregazione de’ Canonici Regolari Lateranensi per molto tempo ne ha goduto, e tuttavia gode il
possesso, e il comando di questa qualificata Fortezza, e l’Abate non solo governa il
Monistero, ma anche la Fortezza, ed egli ne ha cura, come Capitano a guerra, provedendola di ogni
cosa, e stipendiando la Soldatesca a spese de’ Serenissimi Re di Napoli, di modo che nel Secolo
passato volendo la medesima farne vendita a’ PP. Celestini di alieno dominio, mai potè ottenerne
il consenso Reale, come in un libro, che tiene il titolo La Verità Svelata,
stampata nel 1676. in forma di Apologia
sotto nome del Sig. Otormanno Evangelico, Romita, benché il vero Autore ne
fusse il P. D. Giovanni Teutonio, Canonico Regolare Lateranense, il quale con tale
discorso fa vedere la contesa tra’ Canonici Regolari
Lateranensi Nazionali, co’ Canonici Lateranensi esteri, i quali s’industriavano vendere
queste Isole a’ suddetti PP. Celestini, benché di alieno dominio, come sopra.
4. Al presente però queste gran fabbriche vanno in rovina, e maggiormente da che è
stato dismesso il presidio de’ Soldati col trasporto altrove di tutta
l’Artiglieria, e ora
si fa gran conto della Fortezza di Pescara, la quale si è resa fortissima per le nuove fabbriche fatte fecondo le regole militari più recenti, e munita di un gran corpo di milizie.
5. Venendo al Monistero. Egli è posto nel primo ricinto della Fortezza; parte antico, e parte
ristaurato, in cui oltre ad un Chiostro, vecchio basso con pilastri di pietra
rossa ve n’è un altro di fabbrica più moderna, ma non compiuta di ordine Ionico, e di marmo della lunghezza di cento
parti, e largo cinquanta con loggia scoverta in alto, e cinta di balaustri di marmo. Nel picciolo
Chiostro vi sono la Cucina, e il Refettorio, la Speziarìa, l’appartamento per il Medico, e altre Officine. Dal
Chiostro maggiore si fa passaggio a quattro stanze ben grandi per l’Abate, e altre
trentasette per li Religiosi, poste in un Corridoio, nel fine del quale vi è un Cortile grande con due
Cisterne, una capace di ottocento botti di acqua, e l’altra più piccola.
6. La Chiesa tiene la sua facciata di marmo di ordine Corintio con colonne, e figure ben formate, d’idea moderna . Dentro è di architettura Gotica, ma non rozza. Ha tre navi con colonne di marmo con volta vecchia, e più Cappelle, e la più ornata è quella, che
sta dedicata alla Beatissima Vergine, per culto della quale si edificarono la Chiesa, e ’1
Monastero. Il Coro è vago con suoi stalli di noce. Vi è un Organo maestoso. Vi
sono più Campane, e la principale è assai grande. Ma eh dove i Monaci ?