Memorie e documenti sulla fondazione della Biblioteca Popolare Circolante di Prato/Documenti

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Notizie statistiche e Istruzioni sull’andamento della Biblioteca Lettere di Personaggi illustri
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DOCUMENTI



Circolare

Società per la lettura popolare

Biblioteca circolante
Prato
Illustrissimo Signore

Si è organizzata in Prato fino dal 1861 una Società avente per iscopo il raccogliere le interessanti attualità della stampa Italiana ed i libri più utili ed istruttivi all’oggetto di formare una Biblioteca Circolante per l’istruzione del popolo. L’esistenza di questa Biblioteca fù annunziata con elogio ed accolta con sodisfazione dal Giornalismo Italiano. *

Questa Istituzione nuova in Italia e che ha prodotto tanti vantaggi nell’America e nell’Inghilterra, sarebbe desiderabile prendesse estensione nel nostro paese, in cui tanto è necessaria l’istruzione della classe operaja: e giacché molti illustri personaggi e pubblicisti hanno fatto doni a questa nascente Biblioteca Popolare in vista di ampliarla affinchè possa esser presa a modello in tutte le città Italiane, s’invita la S.V. a volersi compiacere di favorire generosamente la Biblioteca medesima di quelle opere che crederà più convenienti al conseguimento dello scopo; sicuro di fare opera sommamente commendevole.

Fra gl’Illustri Italiani che ne confortarono coi loro consigli e che arricchirono questo Istituto coi loro [p. 24 modifica] cospicui doni, godiamo registrare specialmente i Signori Lambruschini, Tommasèo, Mayer; i Senatori, Di Torrearsa, Torelli, Matteucci, Arrivabene, Siotto Pintor, Poggi ecc. I deputati De Cesare, Michelini, La Farina, Tecchio, De Vincenzi ecc. gli Editori Gnocchi, Vieusseux, Pomba, Cellini ecc. che ne offrirono l'occasione e l’onore di essere iscritti da questa Società nell’Albo Speciale dei Soci Onorari.

Frattanto permetta che io le attesti anticipatamente sensi di particolare gratitudine e stima, mentre ho l’onore di dichiararmi

Di V. S.

Devotissimo

Dott. Antonio Bruni Presidente


Giornale la Nazione 11 Settembre 1862. N. 254.
» 29 Gennaio 1863. N. 29.
» Febbraio 1864.
Gazzetta di Firenze Febbraio 1864.
Il Maestro di Scuola 6 Dicembre 1862. N. 47
Giornale di Pisa 6 Febbraio 1863. N. 26.
Rivista Italiana 2 Febbraio 1863. N. 124.
L’Educatore Italiano Dicembre 1863. N. 50.
Il Giornale delli Operai 1 Gennaio 1864.
» 16 » 1864
Giornale dell’assoc. operaie Ital. N. 3 Gennaio 1864.
» N. 5 Gennaio 1864.
» N. 8 Gennaio 1864. ec.
Giornale delli Operai. Aprile 1864.
La Medicina Comunale. Seregno. Aprile 1864. disp. 4.a Rivista Ital. di scenze lettere e arti con effemeridi ec. N. 249. 1865
Museo di Famiglia N. 51. 1865.
Patria e Famiglia. Giornale dei Congressi Pedagogici. Disp. 21, 22, anno V.
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CITTADINI!


Un popolo non può esser libero nè aspirare a grandezza e civiltà se non pel progressivo sviluppo del pensiero; non lo può, se non a patto di essere mediante sana ed opportuna cultura indirizzato a quei generosi sentimenti, a quelle civili virtù, che formando in esso la coscenza della propria dignità, lo educano alla vita civile e lo rendono capace di apprezzare ciò che convenga al proprio interesse, alla grandezza e prosperità della Patria.

Per questi motivi sorgeva fra voi una Società di Lettura Circolante la quale raccogliendo i migliori libri Italiani che la moderna stampa produce e facendoli circolare nelle famiglie, si propose l’intento di provvedere ai bisogni intellettuali e morali del popolo di questo Comune.

Questa Società all’aprirsi del quarto anno di sua esistenza torna a riproporvi quest’oggi il suo programma, che è programma di educazione movale e civile; poche parole, come voi vedete, ma che comprendono una missione eminentemente civilizzatrice ed umanitaria; per rispondere completamente alla quale, è necessario il concorso di tutti voi, e che non una famiglia o coll’obolo dell’associazione o con qualche dono di buoni libri manchi a questo appello.

Cittadini! nessun danaro è meglio speso a pubblico vantaggio, nessun sacrificio è più produttivo di [p. 26 modifica] generale utilità, del danaro e del sacrificio impiegato in prò della causa dell’istruzione, unica che trionfi delle catene e dei patiboli.

Ricordatevi che l’emancipazione intellettuale precorre naturalmente ad ogni emancipazione politica, perciò la necessità di diffondere le utili cognizioni in tutte quante le classi; perciò il bisogno in ogni cittadino di conoscere almeno ciò che si pensa e si scrive da quanti fratelli vivon chiusi dall’Alpi nevose all’Etna fumante.

Incoraggiando questa istituzione che và avviandosi a mèta sicura, voi avete a buon dritto il vanto d’aver dato nella nuova Italia il primo esempio d’una Biblioteca Circolante per l’istruzione del popolo, accomodata ai bisogni d’ogni ceto di persone; e questo vanto voi lo vedete tuttodì venirvi accordato da ogni parte d’Italia e non soltanto dai migliori giornali della Penisola, ma anco da quanti illustri ingegni e membri del Nazionale Parlamento si sono compiaciuti onorare dei loro elogi e arricchire di loro doni questa Biblioteca Circolante. Fate che per voi la Toscana possa dirsi la provincia non mai ultima nelli ottimi ritrovati che tanto conferiscono al bene universale ed ai salutari effetti della generale civiltà. E poiché gli ottimi pensieri trovarono sempre eco fra voi, noi confidiamo in prò del nostro Istituto nel senno e nel patriottismo vostro; in pro della universale istruzione, nella nobile e santa emulazione dei Municipj Italiani.

I Componenti il Consiglio Dirigente la

Società per la Lettura Popolare.

(Seguono le firme)