Atto terzo

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Atto secondo

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ATTO TERZO


In fondo, colline e vigneti. A sinistra, casa colonica con palmento di Massaro Paolo. A destra, pergolato, che taglia quasi in mezzo la scena, a forma di capanna rustica. In un canto, tavolino con un bicchiere e una bottiglia di vino; due seggiole. Nino e Jana all’alzarsi del sipario, continuano il loro ragionamento, mentre dietro le colline si ode il canto dei coglitori e delle coglitrici d’uva, che poi scendono a vuotare i canestri nel palmento, dietro la casa. Tra essi sono Cola e Nedda.

SCENA I

NINO CORO

Jana!
JANA
Vi prego Nino!
NINO
Uditemi!
JANA (da se)
Ah, Signore!
Non reggo!
NINO
A noi lo spino
Di San Giovanni l'avvenir svelò
Mutato è il vostro core?
Sempre lo stesso è il mio!
JANA
„Sa solamente Iddio!„

Voi delle belle la regina siete,
Delle dolcezze la palma portate,
Una spera di sole in petto avete.
E ride il cielo quando voi parlate
In mano il cuore mio stretto tenete;
Due cuori sono troppi; che ne fate?
Il vostro in petto a me lo riponete,
E sia la vera prova che mi amate,

NINO (interompendola)
„E come innanzi a Dio vi parlerò!....„
Privo d’ogni speranza
Attesi, non fiatai
Oggi mi diè baldanza
De la vostra salute il rifiorir

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JANA
Nino, che dite mai?
Pel mondo io son perduta
Nel fosso, ov’è caduta
Lasciate questa misera perir!
NINO
Vi supplico da un’ora!
Col mio dolor scherzate,
E, strana, favellate
Di fosso, di perir!.... Jana perchè?
JANA
Buono e pietoso siate!
Scordatevi di Jana!
Ogni insistenza è vana;
Scordatevi, scordatevi di me!
NINO
Dalle labbra restie
Altro dunque non v’esce?
Chi mi taglia le vie,
Jana, de! vostro cor? Ditelo: chi?
JANA (da sè)
Fiele a fiele si mesce
Ne la mia vita, oh Dio!
Sconto il peccato mio,
(Questo il destino fu!) sconto così!
NINO
Chi? Jana, chi?
JANA
Destino!
Destino!
NINO
Voi piangete?
Quelle parole....

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JANA
Ah, Nino!....
Sono indegna di voi!
NINO
Delira ancor!
JANA
Fui vittima, il sapete,
Della potenza nera!....
No, non è più qual’era
La Jana vostra!....
NINO
Ella delira ancor!
(I coglitori e le coglitrici d’uva ritornano alla vigna)
JANA
Delirio, ahimè, non è! Per penitenza
Della mia colpa vi confesso il vero!
Dal labbro vostro scoppi la sentenza!
Di mano vostra fatemi morir!
NINO
Jana svelate l’orrido mistero!
Pene d’inferno mi fate patir!
JANA
Giurate di Gesù pel santo nome.....
Giuratemi il segreto.... Per la pura
Madre del Redentore.... come, come
Il demonio mi vinse io non lo so!
Giurate, Nino!
NINO
Giuro!
JANA
Ed è sventura
Irreparabil!
NINO
Non mentite?

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JANA
No!
NINO
Io mi sento impazzir!
JANA
Nino, giuraste!
NINO
Io mi sento impazzir! Ah, non vi credo!
Per unirvi a colui voi calpestate
Ogni legge di Dio!
JANA (cadendo, in pianto, ai piedi di Nino)
D’un’altra egli è!
NINO
Disfatta, in pianto ai piedi miei la vedo!....
Orrore!.... Jana, mal compresi?.... Egli... è?...

JANA (Accenna di sì col capo e si nasconde il volto tra le mani.)

NINO rimane come fulminato. Si ode di nuovo da lontano il coro dei coglitori e delle coglitrici d’uva che ritorna al palmento

CORO
Voi delle belle la regina siete.
Delle dolcezze la palma portate.
NINO (sollevando Jana)
Povera creatura sventurata!
Chi vi cantò alla culla un tal destino!
La vostra volontà, no, non c’è stata!
Fu opra di malia! Fu rio destino.
Fu opra di malìa!
Volle il Signor così!
Jana,.... sarete mia
Come giurammo un dì!
JANA
Ah! credere non oso!
Irrision non è?
NINO
Volete?

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JANA
Sì pietoso?
Sì generoso? Ahimè!
Ma presto al pentimento
Lo sdegno seguirà!
Morta per voi mi sento!...
NINO
Lungi n’andrem di qua!
Volete? Ormai la prava
Opra già vinta fu!...
JANA
Serva sarovvi e schiava....
Che posso dir di più!
NINO
Andrem lontano; fra ignote genti,
Oscuri, ignoti viver potremo!
Oscuri, ignoti, ansie e tormenti...
Dimenticare tutto potremo!
JANA
Mi sembra un sogno! Un breve istante
Ogni mia pena dunque scancella?
Una parola di cuore amante
Dunque m’infonde vita novella!
NINO
Reco la nuova al padre;
Nel palmento mi attende.
(esce)
SCENA II.
JANA sola
È sogno? Ancora
Dubito e tremo!.... Fu malia; volete?
Egli ha detto così!.... Dalle sue labbra
Queste parole uscir: Sarete mia.
Come giurammo un di... (prega commossa) Ave Maria!...

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SCENA III.

Cola, esce dalla casa con rapidi passi, guardando attorno: e corre verso Jana. Poi, Nedda.

COLA
È vero?.... È vero?
JANA
Oh, Dio!
Mi stritolate il braccio!
(la lascia)
COLA
È vero?.... È vero?
Andrai tu sposa a Nino?.... Mal faceste
I conti tutti e due!
JANA (con arditezza)
Libera sono!
(poi, supplicante)
Non mi perdete, Cola!
Cola, pietà di me!
COLA
Per la Madonna!
Pel sangue!....
JANA
No, non imprecate!
COLA
I conti
Mal facesti! Di mano

(Nedda, dalla casa, agitata e sospettosa si accosta al pergolato e sta ad ascoltare).

Tenti scapparmi invano!.... Alla galera
Vuoi tu spingermi?... Ebbene, andrò in galera,
Ma sua tu non sarai!....
Così dell’amor mio gioco ti fai?

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NEDDA (scoppiando e mostrandosi)
Ah! Che sento!.... La ladra tu sei?
Dunque tu mi rubavi il suo amore!
Ladra! Ladra!.... Sgualdrina!.... E potei
Questa serpe allevarmi sul core!....
JANA
Mia sorella!
COLA
Tacete, per Dio!....
(a Nedda)
Taci! Taci! O ne va di tua vita!
JANA
Mia sorella!.... Perduta son io!
NEDDA
Ladra!....
COLA
Taci.... Ecco gente!....
SCENA ULTIMA

NINO, PAOLO, coglitori e coglitrici accorrono alle grida. Alcuni coglitori hanno tuttavia il pane e il coltello della refezione che facevano nel palmento. COLA, dà un fiero sguardo di minaccia alle donne, e va incontro agli accorrenti.

COLA
È finita....
Fra sorelle fu breve querela....
(a Nedda)
(Non ti sfugga un sol motto!) Più audace
Fra sorelle la lingua si svela!
CORO
Bravo! Evviva! Sia fatta la pace!

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NEDDA (malgrado le minacce di Cola)
Sì, sì! È vero!... Si è steso un contratto....
Nel bicchiere ov’io bevo ella beve!
Mangerà ne lo stesso mio piatto!....
Nel mio letto dormire ella deve!....
PAOLO
Che mai dici?
NEDDA
La pace è già fatta!
COLA (a Nedda coi pugni in furia)
Taci!.. Sangue!... (a Paolo) Per cose da niente
Questa qui la sorella bistratta
Che di nozze più voglia non sente....
PAOLO (a Nino)
E tu, intanto, dicevi....
NINO (a Jana)
Fu inganno?....
Non volete?....
COLA (allontanandolo da Jana col braccio)
Se affermo una cosa,
Tutti quanti in paese lo sanno,
Non ci ha gusto a smentirmi chi l’osa!

PAOLO
Cola! Nino!
CORO
Compari!

NINO (accenna ai coglitori che non farà nulla di male, trae COLA in disparte e sotto voce gli dice):

So tutto!
Riparare un misfatto vogl’io!
Degli infami voi siete il ributto!
Se fiatate, vi scanno!....
(Stanno per azzuffarsi).

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JANA e NEDDA
Ah, mio Dio!
CORO (dividendoli di nuovo)
Pace! Pace!
PAOLO
Che cosa è accaduto
Fra costor? Nedda, Jana, parlate....
COLA (sprezzante)
Un po’ troppo il compare ha bevuto!
NINO
Veggo fiamme!... (frenandosi) Scusate!... Scusate!
Guasta feste non voglio chiamarmi!
Per cantare anzi piglio il pretesto!....
(E fa le viste di voler cantare, strizzandosi le mani).
Fiorin, fiorello!....
Io non posso sfamarmi quando voglio....
Ho il pane in mano e mi manca il coltello.
COLA (ghignando)
Ah! Ah! Ah!... Il coltello!... Ben parmi
Che ti manchino i denti per questo!
NINO (slanciandosi)
Ah!
CORO (dividendoli)
Compari!
NEDDA (a Jana)
È tua colpa!
JANA
Sorella!
Fu destino!

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CORO (a Cola)
Cantar lo lasciate....
NINO
La canzon ch’ora udrete è più bella!
COLA (sprezzante)
Alla luna abbaiate, abbaiate!
NINO (che ha adocchiato il coltello in mano ad uno dei coglitori).
Amore! Amore!
A chi ti toglie il pan, taglia le mani!
A chi ti ruba un cor, spaccagli il core!
(Strappa a colui il coltello, e ferisce Cola).
COLA
Muoio!....
JANA, NEDDA, PAOLO e CORO
Madonna mia!
NINO
Largo Largo!.... „ E fu rotta la malìa! „
(Mentre scappa, minaccioso, fra i coglitori, cala la tela).

Fine.