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atto secondo 23

ATTO TERZO


In fondo, colline e vigneti. A sinistra, casa colonica con palmento di Massaro Paolo. A destra, pergolato, che taglia quasi in mezzo la scena, a forma di capanna rustica. In un canto, tavolino con un bicchiere e una bottiglia di vino; due seggiole. Nino e Jana all’alzarsi del sipario, continuano il loro ragionamento, mentre dietro le colline si ode il canto dei coglitori e delle coglitrici d’uva, che poi scendono a vuotare i canestri nel palmento, dietro la casa. Tra essi sono Cola e Nedda.

  SCENA I

NINO
Jana!
JANA
Vi prego Nino!
NINO
Uditemi!
JANA (da se)
Ah, Signore!
Non reggo!
NINO
A noi lo spino
Di San Giovanni l'avvenir svelò
Mutato è il vostro core?
Sempre lo stesso è il mio!
JANA
„Sa solamente Iddio!„

CORO
Voi delle belle la regina siete,
Delle dolcezze la palma portate,
Una spera di sole in petto avete.
E ride il cielo quando voi parlate
In mano il cuore mio stretto tenete;
Due cuori sono troppi; che ne fate?
Il vostro in petto a me lo riponete,
E sia la vera prova che mi amate,

  NINO (interompendola)

„E come innanzi a Dio vi parlerò!....„
Privo d’ogni speranza
Attesi, non fiatai
Oggi mi diè baldanza
De la vostra salute il rifiorir