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28 malìa


SCENA III.

Cola, esce dalla casa con rapidi passi, guardando attorno: e corre verso Jana. Poi, Nedda.

COLA
È vero?.... È vero?
JANA
Oh, Dio!
Mi stritolate il braccio!
(la lascia)
COLA
È vero?.... È vero?
Andrai tu sposa a Nino?.... Mal faceste
I conti tutti e due!
JANA (con arditezza)
Libera sono!
(poi, supplicante)
Non mi perdete, Cola!
Cola, pietà di me!
COLA
Per la Madonna!
Pel sangue!....
JANA
No, non imprecate!
COLA
I conti
Mal facesti! Di mano

(Nedda, dalla casa, agitata e sospettosa si accosta al pergolato e sta ad ascoltare).

Tenti scapparmi invano!.... Alla galera
Vuoi tu spingermi?... Ebbene, andrò in galera,
Ma sua tu non sarai!....
Così dell’amor mio gioco ti fai?