Lirica (Ariosto)/Sonetti/XXII. - Sará degnato da lei perché...
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XXII. - Sará degnato da lei perché...
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XXII
Sará sdegnato da lei perché troppo umile?
Quando muovo le luci a mirar voi,
la forma che nel cor m’impresse Amore,
io mi sento aggiacciar dentro e di fuore
4al primo lampeggiar de’ raggi suoi.
Alle nobil manere affisso poi,
alle rare virtuti, al gran valore,
ragionarmi pian piano odo nel core:
8— Quanto hai ben collocato i pensier tuoi! —
Di che l’anima avampa, poi che degna
a tanta impresa par ch’Amor la chiami;
11cosí in un loco or giaccio, or foco regna.
Ma la paura sua gelata insegna
vi pon piú spesso, e dice: — Perché l’ami,
14che di sí basso amante si disdegna? —