Lieve è l'aurea catena a tante offese
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi
xii
il ventaglio di bianche piume
Lieve è l’aurea catena a tante offese
vendetta, o de la man che ’l latte oscura
emulo e di mia fé candida e pura,
de le piume d’Amor pennuto arnese.
Tu di colei che nel bel sen t’appese,
stanchi il tenero braccio oltre misura,
lasso! e temprando in lei l’estiva arsura
le fiamme avivi entro ’l mio petto accese.
Né solo il Sol de’ begli occhi lucenti
agli occhi miei, che non altronde han giorno,
invido ascondi, ingiurioso veli;
ma, mentre lei lusinghi e l’aere intorno
talor movendo vai, raffreddi e geli
de’ miei spessi sospir l’aure cocenti.