Libro piccolo di meraviglie/22
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Ora udirete della torre di Banbilonia che cosa ella è. Sapiate ch’ell’è murata tutta di mattoni, e sono in tre gradi a modo d’uno iscudo. Il muro della torre era grosso quattrocento cinquanta braccia, ed è alto da piè insino alla cima tremila dugento braccia, e ’l suo cerchio gira intorno quattromila cinquecento braccia; e sonvi d’intorno intorno ottomilla secento novantaquattro iscaglioni da salirvi su; e sonvi drento quaranta sale di cinquanta braccia l’una, e sonvi secento novantaquattro finestre, e sonvi venticinque porte, che per ogni porta si può entrare a cavallo con una lancia in mano diritta su all’aria; e intorno alla torre sono grandissimi boschi e selve, abitate da più ragioni di serpenti molto velenosi.
Ora vi diremo in che modo vi s’entra. E’ nostri conpagni, vedendo che noi avavàno paura, ci dissono che noi non dubitassino di nulla, e che lasciassino fare a.lloro. E allora feciono grandissimi fuochi, e missono lo fuoco ne’ boschi; e come i serpenti sentirono il fuoco, cominciorono a fugire, faciendo co’ loro fischi grandissimo romore. E ardendo il fuoco, noi arivamo a piè della detta torre. Inanzi che noi v’entrassimo drento, e’ nostri conpagni ci dissono che noi facessimo al loro modo. Allora mangiorono di molti agli, e così facemmo noi; e poi ne pestarono, e fregoronse a’ polsi, e così facemo noi alle tenpie, agli anari del naso, e a tutti e’ polsi. E questo feciono, perché il veleno non ci potesse dare noia. Ora entramo nella detta torre, e guardamola, e misuramola a nostro modo.