Libro di sentenze/Socrate filosofo
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socrate filosofo
Quello che tu hai, usalo in tal maniera, che non ti bisogni l’altrui.
Quello ch’è laido a fare, non credo che sia buono a dire.
L’affrettare e l’ira sono contrarie al buono consiglio.
A se medesimo niega lo servigio colui,1^ ch’addimanda cosa, che è malagevole a donare.
La temperanza è ornato di tutta la vita, perciò che per essa gli turbamenti del mondo sono posti in pace.
Cominciamento d’amistà è il ben parlare.
Se farai bene, tu a te darai autorità di persona.
Niuna cosa è più malagevole, che coprire e indugiare l’allegrezza.
Sotto la temperanza sono tutte le virtù.
Costume si è uno cortese e piacevole e gentilesco portamento.
La pazienzia è porto delle miserie.
Chiunche è amato per gli doni che ha fatto, riceve più che ha dato.
Acciò che più giovi, sia umile lo tuo castigamento.
Non sarai da credere, se tu loderai te medesimo.
Catune soperchio cose sodo grevemente acquistate.
Gli bugiardi fanno non credere coloro che parlano le vere cose.
Non credere alle loda di colui, a cui hai ben fatto.
La falsa fama, e lo falso romore tosto discorre.
Invano t’affatichi d’essere sicuro e ricco insieme.
Tutte le cose hanno tempo, e tutte le cose passano sotto lo cielo per gli suoi temporali.
Sanza grande cagione non permette la ragione naturale che sia abbandonato lo conforto della natura.
Note
- ↑ Il Testo Palatino dice quello.