Libro di sentenze/San Gregorio Papa
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santo gregorio papa.
Ogni uomo che pecca, per superbia ch'è in lui, pecca.
Gli malvagi sono tormentati dentro al loro cuore per malvagie volontà.
Perciò non può l'uomo schifare il pericolo, perchè non fu proveduto dinanzi.
Spesso ci conviene ricordare di quello che 1 mondo ci fa dimenticare»
Le tribolazioni, che noi abbiamo in questo mondo, ci constringono andare a Dio.
Quando l'uomo è bene avventurato e amato, si è molto forte a conoscere, se la sua persona1 è amata, o la sua buona ventura.
Non ha tanto diletto ne’ vizii com’egli è nelle virtù.
Appena sarà alcuno, che infra’ diletti del secolo permanga sanza vizio.
L’amore è fontana d’ogni bene, e chi l'ha, non può esserle reo.
A colui che ha usata la sua vita ne' vizii, pare troppo forte lo giogo delle virtù, siccome a colui ch'è stato nello scuro, che non può sofferire la chiarezza del Sole.
Chi non s’ausa colle virtù in giovinezza, non si saperà astenere da’ vizii e da’ peccati in vecchiezza.
Chi ha seco l’amor di Dio, adopera grandissime cose.
La vertù della carità è reina dell’altre virtù, e legame di perfezione, perch’ella lega l’altre virtù. Quello chiude lo peccato e diletta di fare, la pena l'aprirà.
Meglio è non conoscere la vita2 di Dio, che, poscia ch’ella è cognosciuta, ritornare indrieto.
Iddio, contro sta agli superbi, e agli umili dà grazia.
Considerando latita della Maddalena, vienmi voglia di piagnere e non di parlare.
Mutola è quella bocca, che non loda Iddio.
Chi ha con seco la virtù d’amare Iddio, tutte le virtudi ha con seco.
3Chi raguna4 tutte le virtù sanza l'umilità, è come ragunare5 la polvere al vento.
L'umile orazione è intesa dinanzi da Dio.