Libro de' Vizî e delle virtudi/Capitolo XXXIV

Delle schiere della Fortezza e de' suoi capitani.

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Delle schiere della Fortezza e de' suoi capitani.
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Appresso venne la seconda Virtude, e fece otto schiere della sua gente, e diede a catuna suo capitano. E quando ebbe cosí fatto, dissi: - Dimmi, chi è quella Virtú c’ha ora le sue genti schierate, e chi sono i capitani delle schiere? - Ed ella disse: - Quella è una Virtú che s’apella Fortezza; e usasi questa Virtú in molti modi, e ciascun modo ha ’l suo nome, che sono le Virtú che nascon di Fortezza. E quando ebbe cosí detto, dissi: - Dimmi, che è Fortezza? - Ed ella disse: - Fortezza è una virtú d’animo per la quale l’uomo né per tribulazioni del mondo si fiacca, né per lusinghe de la Ventura monta in altura. E cosí vedi che Fortezza è virtú per la quale l’animo dell’uomo stae fermo contra l’aversità a sostenere i pericoli e le fatiche de le tribulazioni del mondo. E però si riferiscono a costei tutte le Virtú che nell’aversità fanno l’uomo fermo e costante, e son queste: Magnificenzia, Fidanza, Sicurtà, Fermezza, Pazienzia, Perseveranzia, Longanimità, Umiltà, Mansuetudine -. E quando ebbe cosí detto, dissi: - Dimmi alcuna cosa de la natura de le Virtú che nascono di Fortezza -. Ed ella disse: - Magnificenzia è virtú per la quale l’animo dell’uomo ardisce per sua propia volontà di cominciare le gran cose, acciò che le cose si faccian dirittamente. Fidanza è ferma speranza di trarre a capo le cose che dirittamente comincia. Sicurtà è una virtú d’animo di credere fermamente ben capitare se dirittamente si fa la cosa. Fermezza è virtú d’animo per la quale l’uomo sta fermo in sul buon proponimento e porta igualmente tutte le cose. Pazienzia è fortezza d’animo per la quale l’uomo soffera in pace le fatiche e i pericoli de le tribulazioni del mondo. Perseveranza è virtú per la quale l’uomo sta fermo insino a la fine in sul buon proponimento. Longanimità1 è virtú per la quale pazientemente aspetta l’uomo d’essere in vita eterna guiderdonato. Umiltà è virtú per la quale soffera l’uomo di portare vile abito, e il ben che fa nasconde, acciò che non apaia di fuori a le genti. Mansuetudine è virtú per la quale è arrendevole l’animo dell’uomo.

Note

  1. longanimità: attesa fiduciosa.