Lettere di Paolina Leopardi a Marianna ed Anna Brighenti/IX
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IX.
ALLA STESSA
a Bologna
10 settembre (1830)
Cara Marianna mia!
Leggendo il giornaletto di Bologna dei Teatri ecc. non posso fare a meno di scrivere nuovamente a voi sebbene lo abbia fatto avant’ieri, e voi mi perdonerete, io spero, questa nuova lettera in favore del motivo che ne è la cagione. E giudicate voi medesima se sapendo che è in vostra mano il ritratto di una mia tenera amica, ottenuto da essa con le sue brilanti fatiche, in una serata piena di gloria, potevo attendere io una o due settimane a pregarla a mani giunte che me lo concedesse? No, non posso tardare un momento a chiederlo, e ad assicurarvi che io lo terrò come cosa preziosa, e la più cara che io abbia. Non saprei, e non vorrei immaginare un rifiuto che mi renderebbe infelice ed in tanto io mi pasco dell’idea di baciarti, o cara, con con tutta l’anima, in figura almeno, giacchè nol posso in realtà.
Mi raccomando anche a te, o Nina mia, acciò m’impetri questo favore da tua sorella, che io riguarderò sempre come il più segnalato ch’essa e tu potreste mai farmi.