Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto VI
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Sonetto VI
◄ | Sonetto V | Sonetto VII | ► |
SONETTO VI.
S
Ì traviato è ’l folle mio desio A seguitar costei, che ’n fuga è volta,
E de’ lacci d’Amor leggiera, e sciolta
4Vola dinanzi al lento correr mio:
Che quanto richiamando più l’envio
Per la secura strada, men m’ascolta:
Nè mi vale spronarlo, o darli volta;
8Ch’Amor per sua natura il fa restio.
E poi che ’l fren per forza a sè raccoglie,
I mi rimango in signoria di lui,
11Che mal mio grado a morte mi trasporta,
Sol per venir al Lauro onde si coglie
Acerbo frutto, che le piaghe altrui
14Gustando, affligge più, che non conforta.