Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCLXXIV

Sonetto CCLXXIII Sonetto CCLXXV

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SONETTO CCLXXIV.


T
Utta la mia fiorita, et verde etade

     Passava; e ’ntepidir sentìa già ’l foco
     Ch’arse il mio cor', et era giunto al loco
     4Ove scende la vita ch’al fin cade.
Già incominciava a prender sicurtade
     La mia cara nemica a poco a poco
     De’ suoi sospetti, e rivolgeva in gioco
     8Mie pene acerbe sua dolce onestade.
Presso era ’l tempo dove Amor si scontra
     Con Castitate, et agli amanti è dato
     11Sedersi inseme, et dir che lor' incontra.
Morte ebbe invidia al mio felice stato;
     Anzi a la speme; et feglisi all’ incontra
     14A mezza via, come nemico armato.