Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCCXIV

Sonetto CCCXIII Sonetto CCCXV

[p. 258 modifica]

SONETTO CCCXIV.


D
Olci durezze, et placide repulse,

     Piene di casto amore et di pietate;
     Leggiadri sdegni, che le mie infiammate
     4Voglie tempraro ( or me n’accorgo), e ’nsulse;
Gentil parlar, in cui chiaro refulse
     Con somma cortesia somma honestate;
     Fior di vertù, fontana di beltate,
     8Ch’ogni basso penser del cor m’avulse;
Divino sguardo da far l’uom felice,
     Or fiero in affrenar la mente ardita
     11A quel che giustamente si disdice,
Or presto a confortar mia frale vita:
     Questo bel varïar fu la radice
     14Di mia salute, ch’altramente era ita.