Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCCXIII

Sonetto CCCXII Sonetto CCCXIV

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SONETTO CCCXIII.


I
vo piangendo i miei passati tempi

     I quai posi in amar cosa mortale,
     Senza levarmi a volo, abbiend’io l’ale,
     4Per dar forse di me non bassi exempi.
Tu che vedi i miei mali indegni et empi,
     Re del cielo invisibile immortale,
     Soccorri a l’alma disvïata et frale,
     8E ’l suo defecto di tua gratia adempi:
Sì che, s’io vissi in guerra et in tempesta,
     Mora in pace et in porto; et se la stanza
     11Fu vana, almen sia la partita honesta.
A quel poco di viver che m’avanza
     Et al morir, degni esser Tua man presta:
     14Tu sai ben che ’n altrui non ò speranza.