Le rime della Selva/Parte prima/Silenzio
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SILENZIO.
Dio, che silenzio! Intorno,
Sull’arïose alture,
Selve d’abeti, scure
4Entro il fulgor del giorno.
E qua, dove la piaggia
Digradando s’allenta,
Cespi di folle menta
8E d’erica selvaggia.
Passa la nube estiva
Che nel seren si perde,
E vela il muto verde
12D’un’ombra fuggitiva....
Dio, che silenzio! Il core
Par che mi svenga in petto
Mentre, sedendo, aspetto
16Ciò che non giunge, e l’ore
Dileguan lente. — Ascolta!...
Che orribil pace è questa?
Non un sospiro desta
20La solitudin folta....
È immagin vera o sogno
Ciò che apparisce in giro?
Questo che scerno e miro
24È quel di là che agogno?
Com’ogni cosa è lieve,
Com’ogni cosa è muta,
Presso e lontan, perduta
28In questa cerchia breve!
Che m’avvenne? Da quando
Perchè son qua? Salvato
Da un’insidia? Cacciato
32Da qualche ignoto bando?
Che m’occorse? M’occorse
Veramente qualcosa? —
Una silenzïosa
36Voce risponde: Forse!...
Forse? Non altro? Dio,
Che soliloquio vano,
Che guazzabuglio strano!...
40Sogni, ricordi, oblio!...
Qual’è il nome ch’io porto,
Là, tra gli umani greggi?
Terra che mi sorreggi,
44Son io vivo o son morto?
Ah, che silenzio atroce!
Ah, che funerea pace!
Tace ogni cosa: tace
48La stremata mia voce.