Le rime della Selva/Parte prima/Wildsee
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WILDSEE1
Solitario, perduto
Tra queste selve oscure,
Come sei cupo e muto,
4O picciol lago! Eppure,
Chi ti miri dal lembo
Della scabrosa riva
Sogna che nel tuo grembo
8Alcuna cosa viva. —
Che fa laggiù, nel fondo,
La favolosa ondina,
Segregata dal mondo,
12Nel freddo umor supina?
Sciolte nel freddo umore
Le chiome lunghe e spesse,
Ove uno scialbo fiore
16A un’aliga s’intesse?
Che fa, nuda e silente,
In quell’immobil gelo
Che specchia eternamente
20La selva, i greppi, il cielo?
Vigila? dorme? sogna?
Sogna, scordando l’ore,
La tenera menzogna
24D’un suo lontano amore?
E nel candido seno,
Contro le mamme intatte,
Disobbedendo al freno
28Il picciol cor le batte?
Le batte di gioconda
Voglia, o d’oscura tema,
Sì che nell’alto l’onda
32Se ne commuove e trema?
Sogna le blande sere
E la falcata luna,
O le nubi leggiere
36Che un fiato sperde e aduna?
Sogna le aurore bionde,
Sogna l’albe novelle,
Sogna le notti fonde,
40Polverate di stelle?
O coi grandi occhi aperti
Dal cupo, immota, spia
Se mai dei gorghi inerti
44Io ceda alla malia?
Pronta, con lieto volto,
A tendermi la mano,
E a trarmi capovolto
48Nel suo recesso arcano?
Dolce, sebben mortale,
Dev’essere l’amplesso
Del corpo verginale,
52Offerto e non concesso!
Dolce nella lucente
Fluidità turchina
Dormir placidamente
56Colla vezzosa ondina!
Là, dov’ogni eco tace
Del mondo afflitto e rio,
Chiedere a lei la pace,
60Chiedere a lei l’oblio!
Note
- ↑ Laghetto alpestre, a circa 3 ore di cammino da Rippoldsau.