Le rime della Selva/Parte prima/Mal v'apponete
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MAL V’APPONETE.
Perchè son triste credete
Ch’io non sia buono a godere?
Figliuoli, mal v’apponete,
4E vel potrei far vedere.
Io, che qual belva ferita,
Fra queste selve m’ascondo,
Ho assai goduto la vita,
8Ho assai gioito del mondo.
Ho goduto in larga dose,
Anzi, direi, con eccesso,
Di tutte quante le cose,
12E, in ispecie, di me stesso.
Molto ho goduto del sole,
Molto dei fiori e dell’erbe,
Delle idee, delle parole,
16Dell’opre forti e superbe.
Molto ho goduto del vero,
Molto ho goduto del sogno,
E dell’ombra del mistero,
20Ah, troppo più del bisogno.
Ma soprattutto (la gente
N’ebbe pur qualche sentore)
Eccellentissimamente
24Ho goduto dell’amore.
Or c’è una legge che dice
(E via di scampo non offre):
L’uomo non sarà felice:
28Quei che più gode più soffre.
Per questo, io che non molto
M’ho a lamentar della sorte,
Ho l’aria d’un dissepolto,
32E son triste, triste a morte.