Le poesie di Catullo/97
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Se annusar debba a Emilio, per gli Dei,
La bocca o il deretan dir non saprei:
Niente ha dell’uno più pulito, niente
Ha dell’altra più sozzo e più fetente.
5A conti fatti è quello il men cattivo,
Se non altro, perchè di denti è privo;
Quella gli ha enormi, e sembra a dirittura
Cassa intarlata di vecchia vettura;
E un’apertura ha così laida e sconcia,
10Qual di mula che pisci ardente cioncia.
Eppur fa il mangiacuori e il damerino!
O perchè non lo mandano al mulino?
Perchè non dir ch’egli a leccare è nato
Le marce lacche d’un becchin malato?