Le pitture notabili di Bergamo/LXXVIII
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S. PIETRO.
LXXVIII.
Di maggior merito, e più antica eziandio, è la Tavola del Coro, nella quale si vede effigiato il Santo Appostolo Titolare, pontificalmente vestito, e sedente in trono fra San Paolo, e Sant’Alessandro, strignendo colla sinistra le chiavi, e la destra alzando in atto di benedire. Anche quello Quadro non ha potuto sfuggire l’universale calamità di essere lavato e rilavato; ma in maniera però meno sconcia e bestiale del precedente, non iscoprendosi alcun guasto sensibile negli ombreggiamenti del nudo, e soltanto scancellato il nome appostovi dell’Autore in lettere nere; troppo facili a essere tolte da simili lavature, sì perchè gli scuri sogliono resisterci meno dei chiari, come anche per esser cose non ritoccate e ricalcate colla tinta, e dell’ultime cerimonie che si fanno ai Dipinti.
Si sa di certo essere stato Autor di quest’Opera1 Giuseppe Belli, nostro Concittadino, che fiorì verso la metà del sestodecimo secolo: il quale se non ha l’eleganza e la perfezione de’ nostri principali Pittori, non è loro al di sotto nella forza e franchezza dell’operare; e nella figura del San Pietro ha fatto spiccare una verace e maestosa espressione, che a ciascuno assai piace. Vedute quelle due Tavole ci ricondurremo in Borgo Palazzo per la medesima via per cui siam venuti, e proseguiremo il cammino sino al Ponte della Morla; dove v’ha una Fatura del Sanzi nella Statua del San Giovanni Nepomuceno, innalzata per lascito del pio e valoroso Cavaliere Co. Girolamo Albani T. Maresciallo Cesareo; donde scesi, e volgendo a sinistra lungo il fiume, troveremo un altro Ponte, per cui si va alla divota e polita Chiesa de’ P.P.
CAPPUCCINI.
Note
- ↑ Di mano di questo virtuoso Pittore conservasi in Casa Belli il Ritratto al naturale del Prete D. Gaspero Alberti Musico sedente e vestito di una zimarra bigia, colla beretta triangolare in testa, gli occhiali nella sinistra, e una carta di canto nella man destra, con quelle parole: Naturalis Effigies Musici presbuteri Gasparis de Albertis; e le seguenti: Joseph. de Bellis, die V. Septemb. MDXLVII.