Le nozze di Figaro/Atto Secondo/Scena settima
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Susanna e Cherubino
N. 14 - Duettino Archi soli.
Allegro assai
- Susanna (esce dall’alcova in fretta e va alla porta del gabinetto)
Aprite, presto, aprite!
Aprite: è la Susanna.
Sortite, via, sortite…
Andate via di qua!
- Cherubino (entrando, confuso e senza fiato)
Ahimé, che scena orribile!
Che gran fatalità!
(si accostano or ad una, or ad un’altra porta, e le trovano tutte chiuse)
- Susanna
Di qua, di qua, di là.
- Susanna e Cherubino
Le porte son serrate.
Che mai, che mai sarà!
- Cherubino
Qui perdersi non giova.
- Susanna
V’uccide, se vi trova.
- Cherubino
Veggiamo un po’ qui fuori.
(s’affaccia alla finestra che mette in giardino)
Dà proprio nel giardino.
(fa un moto come per voler saltarvi giù; Susanna lo trattiene)
- Susanna
Fermate, Cherubino!
(guarda anch’essa, poi si ritira)
Fermate, per pietà!
- Cherubino
Qui perdersi non giova:
M’uccide, se mi trova.
- Susanna (seguitando a trattenerlo)
Tropp’alto, per un salto.
Fermate, per pietà!
- Cherubino (si scioglie da Susanna)
Lasciami: pria di nuocerle,
Nel foco volerei.
Abbraccio te per lei,
Addio. Così si fa.
- Susanna
Ei va a perire, oh, Dei!
Fermate, per pietà.
(Cherubino salta fuori; Susanna mette un alto grido, siede un momento, poi va alla finestra)
Recitativo secco
Oh, guarda il demonietto! Come fugge!
È già un miglio lontano!
Ma non perdiamoci invano.
Entriam nel gabinetto:
Venga poi lo smargiasso, io qui l’aspetto.
(entra nel gabinetto e si chiude dietro la porta)