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Finchè non si conoscevano che le solo apparizioni di agosto e di novembre, le idee testè esposte sombravano molto plausibili, e vennero perciò adottate da molti: e le meteore luminose furono riguardato per molto tempo come parte integrante del nostro sistema solare, e come aventi la stessa origine dei pianeti. Ma nuovi ed importanti fatti scoperti in seguito, dimostrarono la necessità di arrecare ad una tale ipotesi profonde modificazioni. Ed inverò; la proprietà di irradiare da una ristretta regione della sfera celeste, per cui si distinguevano le sole piogge di agosto e novembre, venne riconosciuta eziandio per alcune altre apparizioni meno copiose, como quelle di aprile, ottobre, dicembre: ma queste si riguardavano ancora come eccezioni, od il maggior numero di stelle cadenti che si osservano in tutte le notti dell’anno, si credevano muoversi nel cielo senza legge [p. 29 modifica]alcuna. Perciò questo ultime si chiamarono sporadiche, per distinguerle dalle altre poche dei gruppi accennati, le quali si dissero periodiche. Se non che gli incessanti e recentissimi studi di Heis, Greg ed Alessandro Herschel, fecero bentosto riconoscere che tutte quante le stelle cadenti, salvo poche e dubbiose eccezioni, sono raccolte in un numero determinato di gruppi o sistemi simili a quelli di agosto e novembre, irradiante ciascuno da un punto fisso della sfera celeste, e non distinti dai sistemi di agosto e novembre che per la minore quantità di meteore contenute in ciascuno di essi. Ed un magnifico atlanto celeste fu pubblicato l’anno scorso, a spese dell’Associazione Brittannica, nel quale, oltre il cammino di 2000 meteore, sono tracciati i punti radianti di ben 50 piogge me. teoriche. Che se a questi si aggiungono altri 10 punti trovati negli ultimi tempi, ed i 25 che Heis e Neumayer banco de. terminato par l’emisfero australe finora poco esplorato: si hanno già 85 radianti diversi, ai quali altri molti si aggiunge[p. 30 modifica]ranno in seguito col moltiplicarsi e col perfezionarsi delle osservazioni. Questi punti radianti sono disseminati indistintamente su tutti i duo emisferi.

Egli è perciò che, stando alle teorie finora seguite, sarebbe mestieri ammettere, come si è fatto per le meteore d’agosto e novembre, nun due, ma centinaia di anelli simili a quelli di agosto e novembre, quanti sono i sistemi di meteore divergenti da tutte le regioni celesti. Siffatti anelli girerebbero intorno al sole senza alcuna legge e con moti oltremodo diversi ed avrebbero rispetto all’ecclittica tutte le possibili inclinazioni. Or ciò si oppone interamente alla natura di tutti gli elementi che costituiscono il nostro sistema solare, i cui caratteri distintivi ed esenziali, già fermamente stabiliti da Laplace, sono la pochissima inclinazione dei piani delle loro orbite con quello dell’ecclittica, e l’assoluta esclusione dei moti retrogradi, cioè da oriento in occidente.