Le meteore cosmiche/IX.
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IX.
Ciò posto; nè la costante periodicità dello meteore di agosto e novembre, nè la loro uniforme direzione, possono in modo alcuno spiegarsi colle antiche ipotesi atmosferiche; secondo le quali, le meteore luminose potrebbero e dovrebbero apparire in qualsiasi tempo, e con qualsiasi direzione. Allora solamente si potrà dare soddisfacente ragione di questi e di altri molti fatti, che per brevità ho tralasciato; quando si ammetta che tali meteore siano raccolte in gruppi o sciami numerosissimi; i quali seguendo nello spazio la stessa via, od almeno descrivendo orbite vicinissíme e parallele con leggi detorminate, vengano ad incontrare la terra ad epoche fisse ed invariabili.
Ed infatti, tali considerazioni indussero gli astronomi ad ammettere, che le meteore di agosto e di novembre fossero corpuscoli esilissimi disposti su due anelli distinti, i quali, girando intorno al sole, taglino l’orbita terrestre sotto differenti inclinazioni. Il prima anello incontra quest’orbita intorno ai 10 di agosto, il secondo verso la metà di novembre. Quando la terra passa per la regione occupata da uno dei due anelli, cioè per il punto in cui questo ne incontra l’orbita, si troverà immersa in una nube di asteroidi che camminano tutti in direzioni parallele, e sarà esposta ad una fitta pioggia di proiettili; di cui però la maggior parte passa intorno ad essa senza raggiungerla, alcuni invece ne penetrano l’atmosfera che la inviluppa, e danno luogo, nei modi dinanzi accennati, ad una pioggia di meteore, le quali ei perverranno tutte nella stessa direzione. E siccome la terra non ritorna ad uno stesso punto della sua orbita, se non dopo aver fatto un intero giro intorno al sole, ossia dopo un anno di tempo sidereo: così se gli asteroidi passano senza interruzione pel nodo della loro orbita, cioè pel punto in cui questa incontra l’orbita terrestre, alJora l’incontro anzidetto avverrà tutti gli anni, e tutti gli anni si ripeterà una pioggia meteorica, come si avvera per la pioggia di agosto. Ma se gli asteroidi non attraversano il nodo che ad intervalli di tempo separati da molti anni, l’incontro non sî riprodurrà che dopo questi stessi intervalli; come avviene per le meteore di novembre, le quali non vengono ad urtare l’atmosfera terrestre che dopo ogni 33 anni od ¼. Egli è parciò, che per spie gare questi fatti si suppose che le meteare di agosto si estendessero su tutta quanta la loro orbita, a formassero un anello interamente chiuso intorno al sole; mentre che per le meteore di novembre s’immaginò che fossero raccolte in una nube assai ristretta, la quale non occupi che soli pochi gradi dell’orbita che de- scriverebbe in 33 anni ed un quarto. Questa nube sarebbe assai più deosa dell’anello d’agosto, e perciò le piogge meteoriche di novembre sono ben più copiose, sebbene meno frequenti, di quelle d’agosto.