Le frondi giovinette, li arbuscelli
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
lxxvi
[Il miracolo delle viole.]
Le frondi giovinette, li arbuscelli
sogliono al tempo nuovo rivestire,
e Flora il suo bel seno a Febo aprire,
e produr voi con gli altri fior novelli.
Or la stagion matura ha fatto quelli
in semi o in dolci pomi convertire:
qual maraviglia or voi soli apparire
face, amorosi fior, sí freschi e belli?
Questa sol credo, o mammole viole,
che da Natura destinate sète
per riscaldarvi a’ raggi del mio Sole.
Cessi ogni maraviglia, se verrete
in quella man, s’ella accettar vi vuole:
sí nuovo e bel miracolo vedrete.