Le favole di Esofago da Cetego/Annotazioni delle favole
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ANNOTAZIONI
DELLE FAVOLE.
*1 Eterogenito; voce usata dai Grammatici per indicare un nome non uniforme alla declinazione degli altri; usasi pure da alcuni questo vocabolo tratto dal Greco, per significare essere alcuno di non legittimi natali, ossia bastardo, per stravolgimento di eterogeneo, di genere diverso.
*2 Cavalli di frisa; vedi la nota n. 45 dell’Adramiteno.
*3 Sportulino; equivale a sportula, diritto che una volta esigevasi pelle sentenze dai Supremi Magistrati.
*4 Vergere ad inopiam; termine usato nel foro quando vuolsi esprimere che il patrimonio di qualcheduno va via scemando: soventi si prende per decotto, altro termine legale, indicante essere inatto al pagamento dei debiti.
*5 Farsi il suo bisogno indosso; voci italiane, sebbene in complesso sia frase piemontese che equivale a cacarsi addosso.
*6 Accensator di grassina; vedi la nota n. 4 dell’Adramiteno.
*7 Sproposito; equivale ad errore enorme, enormemente; a dismisura.
*8 Fogagna; denominazione popolare, che nei popoli Taurini si dava al corpo della sbirraglia.
*9 Per l’anticresi; termine legale: anticresi chiamasi il pegno frugifero che dal debitore si dà al creditore in sicurezza del suo credito, come ex. g. Titio accorda a Cajo il fondo Corneliano in sicurezza del credito di ll. 2000 avute ad imprestito da Cajo, ed i frutti provenienti dal fondo suddetto cedono al creditore se si fu convenuto, ed allora chiamasi anticresi espressa in luogo dell’interesse; cedono a favore del debitore se non si convenne altrimenti, ed allora chiamasi tacita e dalle leggi disapprovata. (Leg. 1. cod. de pign. act.)
*10 Feudo bigio; per solita facezia l’autore secondo il suo fare altera il vocabolo, ed allude al feudo ligio, che nel proposto soggetto egli fa entrare non meno a sproposito per accrescere forza al ridicolo, »Dicesi feudo ligio a ligando, ed è quello di cui il Vassallo investito è tenuto ad osservare la fedeltà al padrone diretto verso tutti, niuno eccettuato od» anteposto: epperciò questo feudo si accorda solo a quello che non ha superiori. Il feudo non ligio che non lega così strettamente, si è quello con cui si promette bensì la fedeltà al padrone, ma con qualche eccezione, come ex. g. colui che per ragione di altro feudo anteriore o per origine, o domicilio va il Vassallo soggetto, che tiene feudo fuori di suo dominio« Richeri lib. 1. tit. 3. cap. 2. §. 50.
*11 Arcicamera; per anticamera.
*12 Per straordinaria; voce usata quando il Senato si raduna ne’ giorni feriali, e dicesi straordinaria, perchè in quei giorni non seggono i Magistrati (RR. CC.).
*13 Far onestà; voce usata in Piemonte, per far buon’accoglienza (Zalli Diz. piem.).
*14 Bragine; così chiamasi in Piemonte la bragia ormai consumata e vicina a spegnersi.
*15 Obbligazione camerale; frase usata dai Notaj nelle scritture portante ipoteche per titoli onerosi, ed anche si usa nelle scritture d’obbligo, quale nient’altro indica se non che sarà l’obbligazione sotto il disposto dalle leggi e dalle medesime regolata ed assistita.
*16 Triffole; corrisponde al vocabolo tartuffi italiano, che i latini chiamano tubera terræ.
*17 Sommarie informazioni; frase del foro, ed indica quando in una causa vertente, per quella più facilmente spedire si prendono le informazioni sommarie, cioè in abbozzo.
*18 Tanteo dei medici; pare quì l’autore voglia alludere a qualche persona, però dall’usato vocabolo non puossi venire in chiaro.
*19 Prendere in pensione; voce usata in Piemonte per esprimere quando prendesi a dozzina qualche persona, come chiamano i Romani, in locanda, a pigione i Toscani.
*20 Impinguar la legittima; termine usato nel foro per significare un aumento alla legittima, porzione dovuta ai discendenti, od ascendenti per linea diretta.
*21 Barbarotto; voce comune nell’alto e basso Novarese, ed anche in alcuni popoli Taurini, per significare quella carne rossa, che pende sotto il becco dei galli, equivale in italiano a bargiglione, o bargigli.
*22 Grinza; voce onninamente veneta, ed equivale alla voce italiana mondiglia.
*23 Becchezzar le carcasse; dicesi dei corvi quando essi danno di becco al sozzo carname di cadavere, agli scheletri, alle carogne ec.
*24 Contro l’ordine proibitivo dei Magazzinamenti; alludesi certamente ai tempi in cui scrisse l’autore, epoca in cui dalla Regia legge era vietato il magazzinamento delle granaglie. (R. Edit. 1789).
*25 Antiperistasi; voce greca, in latino circumobsistentia, in italiano resistenza; ed usasi dai medici, per esprimere la resistenza fattasi da ogni parte ad un corpo da un altro corpo di opposta qualità: così del caldo e del freddo; quando il calore acquistando forza restringe, e concentra il freddo; al contrario il freddo esteriore prevalendo, comprime ed addensa il calore: così il freddo divenuto padrone di un corpo, perchè egli è contrario baturalmente al caldo, fa, che il calorico si unisca, per l’unione rinvigoreggi, rinvigorito riscaldi. Ciò diede motivo all’antica opinione comprovata dall’esperienza, che i pozzi ed i luoghi sotterranei d’inverno son caldi, perchè il calore vi si concentrò per dar luogo al freddo, che padroneggia i luoghi superiori. (Castelli lex. med. alla voce antiperistasis).
*26 Ragionevole; equivale in questo luogo di sufficiente grossezza. La facezia qui consiste nel doppio significato dell’epiteto a questo animale attribuito.
*27 Il grano andrà molendo; voce usata in Piemonte, e significa che andrà uscendo dalla fessura del sacco; deriva dalla voce sennese mulenda o molenda, che significa il prezzo che si paga della macinatura al mugnajo in farina.
*28 Sfrosi; voce piemontese quando si sottrae qualche cosa dal diritto fisso d’entrata: usasi pure ogniqualvolta si prende qualche cosa di soppiatto, di nascosto.
*29 La serena; voce piemontese, e significa la rugiada che cade dal cielo la sera nel cader del sole e la notte.
*30 Dovario; voce tratta dal francese douaire, in italiano pensione, usufrutto, o rendita che si assegna alla moglie in occasione di vedovanza.
*31 Il grano del comparto; contribuzione che in tempo di guerra si pone dal Governo ai popoli pel mantenimento de’ militari.
*32 La bersacca; voce piemontese, in latino pera, in italiano la bisaccia.
*33 Cresciuta; in piemontese, equivale a crescenza in italiano. (Zalli).
*34 Moltamente; pare qui abbia voluto l’autore usare questa voce per mortalmente.
*35 Graffignoso; piemontese, in italiano graffiante.
*36 Combatto; voce tratta dal francese, in italiano combattimento.
*37 Comminazione decretale; voce legale, quando cioè si decreta una pena contro un reo, un delinquente, o creduto tale.
*38 Per avere arctato; voce tratta dal latino, e significa in italiano per avere costretto, obbligato ec.
*39 Bolgaro; qui l’autore pare voglia alludere al borgo vicino a Torino detto Borghe; però al senso pare più verosimile voglia intendere un autore legale così chiamato, celebre presso i giuristi, in specie perchè vuole che quando il testatore lascia alla moglie l’usufrutto senz’altra spiegazione, che colla generica espressione, secondo la consuetudine, s’interpreti che abbia ella diritto soltanto agli alimenti ed indumenti, non già agli altri usufrutti de’ mobili, e stabili, da cui secondo esso intendesi affatto esclusa, se il marito non gli ha espressamente legati. Questo testamento chiamasi secondo la consuetudine di Bolgaro.
*40 Crosse; voce piemontese, in italiano stampelle.
*41 Trolle; voce piemontese, in italiano gambe.