Le cento novelle antiche/Novella XVIII
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Anonimo - Le cento novelle antiche (XIII secolo)
Novella XVIII
◄ | Novella XVII | Novella XIX | ► |
Della vendetta che fece Iddio d’uno barone di Carlo Magno.
NOVELLA XVIII.
Carlo Magno, essendo ad oste sopra i saracini, venne a morte; fece testamento: intra l’altre cose giudicò1 suo cavallo e sue arme a’ poveri. E lasciolle a un suo barone, chè le vendesse, e dessele a’ poveri. Quelli si tenne, e non ubbidio. Carlo tornò a lui, e disse: otto generazioni di pene m’hai fatte sofferire in purgatorio per die, per lo cavallo e l’arme che ricevesti. Ma, grazia del signore mio, io ne vo purgato in cielo, e tu la comperrai amaramente. Chè, udenti cento mila genti, venne un trono da cielo, et andonne con lui in abisso.
Note
- ↑ giudicò: vale a dire legò; lasciò per legato.