Le aureole/Spleen
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Che cosa mi canterai tu
questa sera?
Amica, non voglio pensare
troppo: la prima canzone
5che ricordi, antica,
non importa;
una di quelle canzoni
che non si cantano più
da tanto,
10che non fanno più schiuder balconi
da un secolo. Vuoi
darmi la nostalgia
di una canzone morta?
Sei triste, mi dai pena
15questa sera; non canti, non mi parli...
Che hai? malinconia
di morire? Ti duoli
perché siamo soli?
Ricordi l’ultimo ballo
20nel tuo salotto giallo
roso dai tarli?
Sai che è primavera?
Io non me n’era accorto;
non ho rosai,
25non ne ho avuto mai
nel mio triste orto.
Perché non suoni? Langue
di desiderio
quel tuo piccolo pianoforte esangue,
30nell’ombra; o non così,
amica,
l’anima ci sospira nell’attesa
di chi
sappia farla vibrare?
35Oh, che tristezza! Pare,
nel biancore lunare,
malata di etisia,
con tutte le sue porte
chiuse, la nostra via
40diserta e quel fanale
solo e torbido pare
che attendendo la morte
ne vegli l’agonia.