Le Storie di Ammiano Marcellino (tradotte da Francesco Ambrosoli)/Libro Decimonono
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LE STORIE
DI
AMMIANO MARCELLINO
LIBRO DECIMONONO
SOMMARIO
I. Mentre Sapore esorta gli Amidesi ad arrendersi, i soldati del presidio gli scagliano saette e sassi: poi tentando la stessa cosa il re Grumbate gli è ucciso il figliuolo. — II. Amida è circondata, e in due giorni due volte assalita dai Persiani. — III. Ursicino tenta indarno di voler piombare di notte tempo sopra gli assedianti, perchè Sabiniano non gliel concede. — IV. Dopo dieci giorni una pioggia leggiera mette fine alla pestilenza nata in Amida. — V. La città è combattuta e intorno alle mura e per vie sotterranee, indicate da un fuggitivo. — VI. Sortita delle legioni Galliche esiziale a’ Persiani. — VII. Questi appressano alle mura alcune torri ed altre macchine, e i Romani le incendiano. — VIII. I Persiani dopo avere costrutti argini che uguaglian quasi le mura, assalgono Amida e vi entrano: Marcellino n’esce di notte e portasi ad Antiochia. — IX. I capi dei Romani che si trovano in Amida, parte sono uccisi, parte incatenati. Craugasio Nisibeno per ricuperare la moglie si dà a’ Persiani. — X. La plebe di Roma si muove a sedizione per timore della carestia. — XI. I Limiganti Sarmati, fingendo di voler domandare la pace, assalgono l’Imperatore, Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/229 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/230 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/231 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/232 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/233 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/234 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/235 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/236 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/237 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/238 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/239 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/240 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/241 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/242 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/243 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/244 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/245 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/246 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/247 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/248 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/249 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/250 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/251 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/252 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/253 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/254 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/255 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/256 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/257 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/258 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/259 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/260 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/261 Pagina:Le-Storie-Di-Ammiano-Marcellino-Tradotte-Da-Francesco-Ambrosoli-Con-Note- vol-1.djvu/262 di Seleucia1, a guisa di serpenti che al tepor An. dell’E.V. 359 della primavera si traggon fuori delle lor tane, lasciando le proprie stanze dirupate ed impraticabili, ed unitisi in numerose bande, travagliavan con furti e ladroneggi i vicini: sorprendevano le stazioni de’ nostri soldati, e come pratici e costumati a vivere sulle montagne, scorrevano facilmente per le rupi e pei greppi. Contro costoro adunque fu inviato Lauricio con dignità di conte: uomo di civile prudenza, il quale con minacce piuttosto che con acerbi fatti ridusse ogni cosa al dovere; per modo che nella lunga sua amministrazione di quella provincia non accadde nessuna cosa che meriti di essere riferita.
fine del libro decimonono
Note
- ↑ Lib. xiv, cap. 28.