Laude (1910)/Laude/Lauda IIII
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De la penitentia. .iiij.
O Alta penetenza, pena en amor tenuta!
grand’è la tua ualuta, per te ciel n’è donato.
Se la pena teneme, èmme despiacemento;
lo spiacere recame la pena en gran tormento;4
ma si aggio la pena reduct’en mio talento,
èmme delectamento l’amoroso penato.
Sol la colpa è nodio a l’anema ordenata;
& la pena gli è gaudio en uertut’exercetata;8
lo contrario sentese l’anema ch’è damnata;
la pena è nodiata, la colpa en delectato.
O mirabil odio, d’omne pena signore!
nulla receu’ingiuria, non sè perdonatore;12
nullo nemico trouite, omn’hom si è namore;
tu sol el malfactore degno del tuo odiato.
O falso amor proprio, ch’ai tutto lo contraro!
molta recepe engiuria de perdonanza auaro;16
molti nemici trouiti, null’hom te troui caro;
lo tuo uiuere amaro lo nferno ha comenzato.
O alta penetenza, en mio odio fondata,
acto de la gratia che fo per gratis data,20
fuga l’amor proprio con tutta sua masnata,
che l’anema ha sozata en bruttura de peccato.
En tre modi pareme diuisa penetenza:
contrition è prima ch’empetra la ’ndulgenza;24
l’altr’è confessione che l’anema ragenza;
l’altr’è satisfacenza de deueto pagato.
Tre modi fa nell’anima peccato percussure:
la prima offende Dio ched’è suo creatore;28
la simiglianza tolleglie ch’auea de lo Signore,
& dàse en possessore del demone damnato.
Contrition adornase de tre medicamente:
contra l’offeso Dio dàgli dolor pognente,32
contra la deformanza un uergognar cocente,
& un temor feruente che l demone ha fugato.
Per lo temore cacciase quella maluagia schiera,
la simiglianza rendeglse per la uergogna uera,36
per dolor perdonase l’offesa de Dio fera
& en questa manera corre questo mercato.
Confessione pareme acto de ueretade,
occultata malitia reducta a chiaritade;40
per la bocca reiectase tutta la nfermetade;
riman l’huom en sanetade, dal uitio purgato.
Lo satisfare pareme iustitia en suo acto;
fructificata morte fece l’arbor desfacto,44
fructificata gratia sì fa l’arbor refacto,
ciascun senso fa pacto de uiuere regolato.
L’audito entra en scola a mprendere sapienza,
lo uiso getta lacreme per la grauosa offenza,48
lo gusto entra en regola en ordinata astinenza,
l’odor fa penetenza, nenfermarìa s’è dato.
Et lo tacto puniscese degli suoi delectamente,
li panni molli spogliasi, uestese panni pognente,52
de castetate adornase guardata en argomente
et far de sé presente a Dio molto è grato.