Lasso, che 'l tempo l'ora e le campane
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Questo testo fa parte della raccolta Rime scelte di poeti del secolo XIV/Antonio Pucci
Lasso, che ’l tempo l’ora e le campane
Che ogn’or col suon mi danno nella mente
Mi fanno rimembrar quanto sovente
4A morte vanno le potenze umane.
E penso, lasso!, sera notte e mane
Come si fugge ogni tempo presente,
E veggo che per certo egli è niente
8Ciò che desïan nostre menti vane.
Corre per forza come pinto strale
Dal nascer questa vita a dar nel segno
11Di quella, che nïun centra lei vale.
Dunque che fa nostro misero ingegno?
Vanitas vanitatum monta e sale,
14L’alma è sommersa, e ’l corpo è fatto indegno.