Alor che immerso in tenebrosi errori
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Scipione Caetano
IV
LA VECCHIA AMBASCIATRICE
Alor che immerso in tenebrosi errori
aspetto un Sol via piú del sole adorno,
veggio apparir la vecchia nunzia e intorno
seccarsi i prati e raddoppiar gli orrori.
Ma poi che cinta di piú bei splendori
fa la luce ch’io bramo a me ritorno,
porge luce a quest’alma e luce al giorno
e raddoppia a la terra erbette e fiori.
Quella fra noi, quasi novella Aletto,
ciò che mira avelena; e questa indora
tutto quel ch’è de’ suoi begli occhi oggetto.
Quella spoglia il terren, questa l’infiora;
com’esser può che sia guidato e retto
cosí bel Sol da cosí brutta Aurora?