La toletta de la padrona

Giuseppe Gioachino Belli

1837 Indice:Sonetti romaneschi V.djvu sonetti caudati letteratura La toletta de la padrona Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

La visita all'ammalato Li cavajjeri de la fame
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1837

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LA TOLETTA DE LA PADRONA

     Li congressi de lei co’ Ppetronilla
1 ppropio un ride2 da slocasse3 l’ossa.
Ce vò4 ppiù arte pe’ appuntà una spilla
Che ppe’ rregge li bbarberi a la smossa.5

     E ffa ttrippa,6 e sbrillenta,7 e nun attilla,8
E strozza,9 e ffa bboccaccia, e cc’è ’na fossa...
Er color verde sbatte,10 er giallo strilla,11
Er rosso? è ttroppo chiasso: er bianco? ingrossa...

     Eppoi, ggira e rriggira, se finissce
Co l’andriè12 nnero, o de lana o de seta,
Perchè er nero, se sa, ddona13 e smagrissce.

     Smagrissce? Uhm, parerà in un tippe-tappe,14
Ma ttu vva’ ccór passetto a mmente quieta,
E ssi ssò15 cchiappe trovi sempre chiappe.

26 marzo 1837

Note

  1. Sono.
  2. Ridere.
  3. Slogarsi.
  4. Ci vuole.
  5. Mossa.
  6. Rigonfia.
  7. Cede, si rilascia.
  8. Non aderisce alla persona.
  9. Stringe.
  10. Mortifica il natural colore delle carni.
  11. Disarmonizza con offesa dell’occhio.
  12. Si finisce coll’andrienne.
  13. Favorisce il color della pelle.
  14. In un momento di confusione.
  15. Se sono.