La prisca Roma del sepolcro fuore
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XXXIII.1
La prisca Roma del sepolcro fuore
Alzata un dì la gloriosa fronte,
Dov’è, dicea, l’antico mio splendore,
Dove son le mie glorie altere e conte?
5Chi tolse ahi del mio scettro all’alto onore
Il servo Eufrate, il tributario Oronte?
Ov’è Celia, ove Orazio, ove il valore,
Che fer sì chiari un tempo il Fiume e il Ponte?
Dove i Cesari son? Più dir volea
10Quando, o Signore, in voi fissò le ciglia;
E Costantin rivide in trono adorno.
Lieta allor tornò all’urna, ove giacea;
L’Arti e le Muse, e in un la Maraviglia,
Chiamando entro al regal vostro soggiorno.
- ↑ Coronale pel Dramma del Costantino Pio fatto dall’Eminentissimo Pietro Ottoboni nel 1710.