La pissciata pericolosa

Giuseppe Gioachino Belli

1830 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu sonetti letteratura La pissciata pericolosa Intestazione 11 febbraio 2024 100% Da definire

L'orecchie de mercante Er confortatore
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1830

[p. 68 modifica]

LA PISSCIATA PERICOLOSA.

     Stavo a ppisscià jjerzéra llì a lo scuro
Tra Mmadama Lugrezzia[1] e ttra Ssan Marco,
Quann’ècchete, affiarato[2] com’un farco,
Un sguìzzero[3] der Papa duro duro.

     De posta[4] me fa sbatte[5] er c.... ar muro,
Poi vò llevamme er fóngo:[6] io mé l’incarco,[7]
E cco’ la patta[8] in mano pijjo l’Arco
De li tre Rre, strillanno: “Viènghi puro.„[9]

     Me sentivo quer fròscio[10] dì a le tacche[11]
Cór fiatone: Tartàifel,[12] sor paine,[13]
Pss, nun currete tante, chè sso’ stracche.

     Poi co’ mill’antre parole turchine[14]
Ciaggiontàva:[15] Viè cquà, ffijje te vacche,
Ché ppeveremo un pon picchier te vine.[16]

Roma, 13 settembre 1830.

Note

  1. Busto mutilato di antica statua colossale, eretto contro un muro presso la chiesa di San Marco. [V. le note 8 e 10 del sonetto: Una casata, 17 dic. 32.]
  2. Avventato. [Da fiara, fiamma; come avventato da vento.]
  3. Uno svizzero. Leone XII aveva destinato uno svizzero della sua guardia per ognuna di varie chiese, onde armato di alabarda presiedesse nell’interno al rispetto del culto e al discacciamento de’ cani, e fuori impedisse le indecenti soddisfazioni de’ bisogni naturali. [Cfr. Wiseman, Op. cit., pag. 165.]
  4. A prima giunta.
  5. Sbattere, per “urtar contro.„
  6. Vuol levarmi [il fungo] il cappello. [In pegno della multa che il contravventore avrebbe dovuto pagare.]
  7. [Me l’incalco: me lo calco.]
  8. [Brachetta, a Firenze; tòppa o toppino in altri luoghi di Toscana.]
  9. Venga pure.
  10. Tedesco. [V. la nota 1 del sonetto: La stiticheria, 29 sett. 31.]
  11. Dirmi alle spalle.
  12. [ Corruzione popolare dell’esclamazione tedesca der Teufel, il diavolo.]
  13. [V. la nota 2 del sonetto: Er guitto ecc., 17 febb. 30.]
  14. Inintelligibili. [Come le parole magiche, che si chiamano appunto turchine.]
  15. [Ci aggiuntava], ci aggiungeva.
  16. [Pagato, s’intende, dal contravventore, invece della multa: forma di accomodamento allora assai comune in simili casi.]