La navigazione di San Brandano/III
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E ENTRÒVI DENTRO CO’ SUOI COMPAGNI
Et avendo compiuto lo digiuno di quaranta dì, e l’abate cominciò a salutare e’ suoi frati e poi cominciò andare inverso ponente. E andò a una isola d’um santo padre che avè’ nome Teaide, e tolsono la sua benedizione, e poi andò insino al capo della contrada là dove stava il suo parentado, e non fece loro motto; e sì andò sopra una grandissima montagna per vedere come si distendeva il mare.
Egli vidde ivi presso al luogo che vv’era la stanza di San Brandano, cioè el luogo ond’egli si partì e là ov’egli tornò giuso al basso, e fece una stanza, volli dire un’entrata d’una nave. E llà el detto San Brandano con tutti quelli ch’erano co llui sì trovarano ferramenti e feciono una nave molto forte e leggera d’andare per mare, e ben piena di legname e di forti travi alla usanza di quella contrada, e posele nome cocca, ben compiuta e ben adorna d’ogni cosa, tutta di fuori di cuoia di buoi; e po la dipigne di vermiglio e ferma bene le giunture del legname con [pelle] di cuoi, e poi ugne molto bene la nave, e mette in nave due paramenti di cuoi di buoi e assai unto in vasegli per ugnere la nave quando facesse bisogno; e poi vi mette spesa per quaranta dì per avere da mangiare e da bere, e dell’altre cose che a lloro faceva bisogno. E sì mette nel mezzo della nave uno albero e l’antenna e tutte l’altre cose che faceva bisogno alla nave. E San Brandano comanda a’ suoi frati che al nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo debbano entrare in nave; e così feciono tutti, ed egli rimase solo in su lo lido.
E avendo benedetto il porto e ’ suoi frati, e altri tre frati del suo munistero giunsono ivi. E quando furono giunti e’ si gettarono a’ piedi di San Brandano dicendo: "O padre, lasciateci venire con voi dove voi andate, e se voi non ci lasciate venire [ove] voi andate, noi morremo in questo luogo di fame e di sete; sapi che noi abbiamo ordinato tra noi d’andare pellegrinando pe llo mondo tutto il tempo della nostra vita". E veggendo San Brandano la loro grande volontà, sì comandò loro che dovessono entrare in nave, dicendo: "Iddio sia con voi, figliuoli miei". E poi disse: "Io so per quello che voi siete venuti: questo frate à fatto buona opera, in verità Iddio gli à pparecchiato molto bene".
E in quell’ora San Brandano entra in nave, e avendo distesa la vela cominciò a navicare inverso mezodì, ed ebbono subito buono tempo, e non bisognava loro di navicare se non di tenere la vela ben per ordine, e così andarono quaranta dì, e in capo di quaranta dì lo vento [... ] ave bisogno di navicare però che ’l vento crebbe e tanto navicorono che furono stanchi e non potevano più di navicare; incontanente San Brandano gli cominciò tutti a confortare dicendo così: "O frati miei, non abbiate paura, Iddio nostro ci reggerà e governerà e daràcci di quello che ci farà bisogno, onde allogate tutti e’ remi e l’altre cose a’ luoghi suoi e lasciate la vela sua alta distesa, e domene Dio farà de’ suoi servi e della nave quello che a llui piacerà".
Questi frati mangiavano sempre a ora di vespro.