La mia donna m'ha mandato un messo

Cecco Angiolieri

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti La mia donna m'ha mandato un messo Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Io potrei cosi disamorare Sed i' avess'un mi' mortal nemico
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
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XLVII

La donna lo vorrebbe presso di sé, ma egli non può raggiungerla.

La mia donna m’ha mandato un messo
ch’i’non lasci per nulla ch’i’non vada
a lei per la piú diritta strada,
4che io posso, conservando me stesso;
e dice che li batte el cuor si spesso,
che, ’nanzi che questo giorno ne cada,
morrá, di me cosí forte l’aggrada:
8e non di di, per veder s’i’son esso!
Ecco novelle, che mi son recate!
E vedete, signor, s’i’ ’l posso fare:
11che son di lungi a lei ben tre giornate:
cavai non ho; a piè non posso andare
quattro miglia per di: l’abbo, pensate!
14Signor, vedete s’i’la posso aitare.