La mandragola/Atto primo/Scena seconda
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Niccolò Machiavelli - La mandragola (1518)
Atto primo
Scena seconda
Scena seconda
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SCENA SECONDA.
- Nicia
- Io credo che tua consigli sien buoni, e parlane jersera alla donna. Disse che mi risponderebbe oggi; ma, a dirti il vero, io non ci vo di buone gambe.
- Ligurio
- Perchè?
- Nicia
- Perchè io mi spicco mal volentieri da bomba. Dipoi, ad avere a travasare moglie, fante, masserizie, ella non mi quadra. Oltra di questo, io parlai iersera a parecchi medici. L’uno dice che io vadia a San Filippo, l’altro alla Porretta, e l’altro alla Villa; e’ mi parvono parecchi uccellacci; e a dirti il vero, questi dottori di medicina non sanno quello che si pescono.
- Ligurio
- E’ vi debbe dar briga, quello che voi dicesti prima, perchè voi non sete uso a perdere la Cupola di veduta.
- Nicia
- Tu erri! Quando io ero più giovane, io son stato molto randagio. E non si fece mai la fiera a Prato, che io non vi andassi; e non c’è castel veruno all’intorno, dove io non sia stato; e ti vo’ dire più là: io sono stato a Pisa ed a Livorno, oh va’!
- Ligurio
- Voi dovete avere veduto la carrucola di Pisa.
- Nicia
- Tu vuo’ dire la Verrucola.
- Ligurio
- Ah! sì, la Verrucola. A Livorno, vedesti voi il mare?
- Nicia
- Bene sai che io il vidi!
- Ligurio
- Quanto è egli maggiore che Arno?
- Nicia
- Che Arno? Egli è per quattro volte, per più di sei, per più di sette, mi farai dire: e’ non si vede se non acqua, acqua, acqua.
- Ligurio
- Io mi maraviglio, adunque (avendo voi pisciato in tante neve) che voi facciate tanta difficoltà d’andare ad uno bagno.
- Nicia
- Tu hai la bocca piena di latte. E’ ti pare a te una favola avere a sgominare tutta la casa? Pure, io ho tanta voglia d’avere figliuoli, che io son per fare ogni cosa. Ma parlane un poco tu con questi maestri, vedi dove e’ mi consigliassino che io andassi; e io sarò intanto con la donna, e ritroveremci.
- Ligurio
- Voi dite bene.