La leggenda di Tristano/CX
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CX. — In questa parte dice lo conto, che dappoi che lo comandamento fue andato, e lo re montoe a cavallo e Ghedis co lui, e molti altri baroni e cavalieri gli fecero compagnia. E cavalcano di fuori dala terra. Ma Ghedis sí portava lo gonfalone reale. E dappoi che fuerono nel campo, e lo re sí comandoe che fossero messi li paviglioni ed attendati, e incontanente fue fatto suo comandamento. E lo re sí ismontoe da cavallo con tutti suoi baroni e cavalieri. E dappoi che lo re sí fue posto a campo, e tutti li suoi cavalieri i quali si erano rimasi nel suo reame, tutti sí presero l’arme e si montarono a cavallo e andarono al campo, lá dove iera lo re e tutta sua gente. E quando fuorono al campo, ed eglino sí fecero venire li paviglioni, sí come fue loro comandato, e poi si uscirono fuori tutti li pedoni e altra gente assai. E quand’eglino fuorono tutti al campo, e lo re sí comandoe che tutti dovessero levare le tende e li paviglioni e dovessero tutti andare dopo le sue insegne. E dappoi che lo comandamento fue andato, tutta gente sí fece lo comandamento del loro segnore. E dappoi che lo campo fue levato, e lo re sí incominciò a cavalcare con tutta sua gente al piú tosto ch’egli potea, perch’egli sí avea grande volontade di pervenire ala cittade per ponervi assedio. Ma tanto cavalcano per loro giornate che pervennero ala cittade delo conte d’Egippi. E quando fuorono ala cittade, e lo re sí trovoe lo conte d’Egippi a campo con tutta sua gente.