La gente di spirito/Atto terzo/Scena seconda
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Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
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Carlo, Federico e detti.
- Carlo
- Fra cinque minuti, se ci puoi condur Fausto...
- Federico
- Eccolo colla signora Colletti.
- Carlo
- Ho disposto perché si balli, ed attaccheranno a mornenti. Il capitano Norbetti verrà a cercarsela, ed allora... potrete venirci per di lì... Sovrattutto, naturalezza, veh!
- Federico
- Si va a fumare un sigaro...
- Carlo
- E si rientra presto... e tu... zitto... Ah! guardati da Ernesto...
- Federico
- Perché?
- Carlo
- Non hai veduto quante accoglienze mi ha fatte stasera? Io diffido di lui.
- Federico
- Sì... ha un certo sentimentalismo di galantuomo.
- Carlo
- I galantuomini stanno a casa loro... Le nove... giungo in ritardo.
Scappa.