La gente di spirito/Atto terzo/Scena prima
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Giuseppe Giacosa - La gente di spirito (1872)
Atto terzo - Scena seconda | ► |
Fausto e Sofia.
Entrano a braccetto venendo dal salone.
- Fausto
- Preferisco la musica della sua voce.
- Sofia
- A quella delle mie mani?
- Fausto
- Come sarebbe a dire?
- Sofia
- Ero io che suonavo.
- Fausto
- Davvero? Ebbene, ho applaudito.
- Sofia
- Insolente!
- Fausto
- Guardi che bella luna.
- Sofia
- Bravo, un po' di poesia.
- Fausto
- Difatti sono poeta, sa, io. Non lo dico per scherzo. Se sentisse come parlo bene in certe occasioni... Pagherebbe la spesa di provarlo.
- Sofia
- Grazie, io le credo in parola.
- Fausto
- Fa male. È una notte da Giulietta e Romeo, codesta. Un bel chiaro di luna, lì fuori il suo bravo terrazzo, con la sua brava balaustra.
- Sofia
- E col suo bravo mare di sotto.
- Fausto
- Ecco... a Verona non c'era il mare, è un peccato.
- Sofia
- Peggio per Giulietta.
- Fausto
- E meglio per Romeo, che non correva rischio di pigliarvi dei bagni. Bisogna confessare però che erano bei tempi quelli.
- Sofia
- Ci tornerebbe lei?
- Fausto
- A far la parte di Romeo? subito... meno lo scioglimento... lo trovo poco igienico.
- Sofia
- Vergogna!
- Fausto
- Le piacerebbe che un uomo morisse per lei?
- Sofia
- Eh...
- Fausto
- È un gusto come tanti. Io ho un amico al quale le donne non piacciono che morte... il suo amore comincia oltre la tomba. Ma una volta sotterrate, le ama bene.
- Sofia
- Quello almeno è un amore...
- Fausto
- Puro... sì... secondo il punto di vista. Comunque sia, io le preferisco viventi.
- Sofia
- Che prosa!
- Fausto
- Che vuol lei... è una debolezza della natura umana, che ci bisogni esser vivi per sentire. Come sta il capitano Norbetti?
- Sofia
- Ne domandi a lui, che è di là.
- Fausto
- Mi hanno detto che domandarne a lei faceva lo stesso.
- Sofia
- Badi che io lo pianto lì, se mi dice ancora di quelle cose.
- Fausto
- Non varrebbe la pena... le terrei dietro.
- Sofia
- Chi è stato a darle di tali informazioni?
- Fausto
- Oh Dio! Tutti.
- Sofia
- Che è quanto dire nessuno.
- Fausto
- Metta nessuno.
- Sofia
- E un sospetto suo, allora.
- Fausto
- Può darsi.
- Sofia
- Vorrei sapere che sorta di giudizio lei fa di me.
- Fausto
- Pessimo.