La gaia donna, che, del mio paese
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VI
S’è innamorato donna donna, che rassomiglia ad un’altra giá da lui amata.
La gaia donna, che, del mio paese,
vidi fra l’altre donne, ch’eran molte,
con velo in capo e colle treccie avvolte,
4acconcia adornamente a la lucchese,
mirando in lei, subito il cor mi prese
colle bellezze, c’ha nel viso accolte,
e tutte noie m’ha levate e tolte,
8e le virtú doblate e forte accese.
E ciò m’è divenuto, per che sembra
alquanto quella, ch’era romagnola,
11di cui a ciascun’ora mi rimembra
de la dolce figura, collo e gola,
de la grandezza, e di certe altre membra,
14e de la sua angelica parola.