La fisica dei corpuscoli/Capitolo 6/3
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3. — I raggi α. — Sono radiazioni discontinue che trasportano cariche elettriche positive. Sono dunque corpuscoli positivi uscenti dai corpi radiativi.
Escono con una grande velocità, ma urtando nelle molecole del gas ambiente vengono presto deviati dal loro cammino rettilineo. Nondimeno per la grande energia che posseggono possono penetrare nell’aria, alla pressione atmosferica, per un tratto che varia dai 2 ai 9 cm.
Anche per questi corpuscoli, come per quelli che costituiscono i raggi canali, si può determinare la velocità e le due masse elettriche e d’inerzia, tenendo conto della deviazione che essi subiscono per effetto di un campo magnetico o di un campo elettrico.
La velocità dei raggi α si suole in generale determinare per via indiretta, per es. ricorrendo alla penetrazione loro in un gas di data pressione. Essa varia a seconda della specie dei raggi. I più rapidi raggiungono una velocità
122) |
come si vede qui è molto più grande che nei raggi canali.
Il rapporto prende in generale il valore
123) | u. e. m. |
Questo valore è la metà di quello corrispondente ad un ione elettrolitico monoatomico di idrogeno, ed è quello che corrisponde ad un atomo di elio che possegga due cariche elementari di elettricità.
La carica totale che trasportano i raggi α è facile determinarla facendoli cadere sopra una lamina conduttrice rilegata ad un elettrometro. Potendo poi conoscere il numero delle particelle cadute se ne ricava la carica unitaria. I valori che si sono ottenuti oscillano intorno a questo
124) | u. e. s. . |
Questo valore si deve considerare come un multiplo della quantità elementare di elettricità. Secondo la Curie sarebbe anzi il doppio, e si dovrebbe quindi assegnare alla quantità elementare il valore 1.
Note
- ↑ Confronta per i valori riferiti, la conferenza della Signora Sk, Curie Les idée modernes sur la constitution de la matière, pubblicazione della Società francese di fisica (1913) cit. s.