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124 | VI. I fenomeni della radiattività |
tricità dei due segni sulle due faccie quando venga sottoposta ad una tensione normale all’asse ottico e all’asse binario (asse elettrico). Allora se le due faccie A e B della lamina L (fig. 4) sono inargentate nella parte centrale e una di esse per es. A si connette con la terra, l’altra con l’elettrometro, regolando il peso P che produce la tensione della lamina, si può riuscire a compensare la caduta di potenziale provocata dalla ionizzazione dell’aria in C. La quantità di elettricità fornita dalla lamina è proporzionale al peso P.
Le varie misure che si possono fare circa l’attività delle sostanze radiative si riferiscono sempre alle grandezze corrispondenti del campione di radio internazionale. La preparazione di questo campione fu affidata alla Curie dal Congresso di Radiologia tenuto a Bruxelles nel 1910. Con un anno circa di lavoro la Curie preparò un tubetto campione contenente 21,99 mmgr. di cloruro di radio purissimo. Anche a Vienna si lavorò per la preparazione di tubetti campione e ne furono preparati tre con quantità diverse di cloruro di radio. Paragonati i campioni di Vienna con quello di Parigi si trovò che le grandezze relative corrispondevano perfettamente a meno di differenze dell’ordine stesso degli errori di misura.
Il campione internazionale preparato dalla Curie è depositato a Parigi all’Ufficio internazionale dei Pesi e Misure a Sèvres.
3. — I raggi α. — Sono radiazioni discontinue che trasportano cariche elettriche positive. Sono dunque corpuscoli positivi uscenti dai corpi radiativi.
Escono con una grande velocità, ma urtando nelle molecole del gas ambiente vengono presto deviati dal loro cammino rettilineo. Nondimeno per la grande energia che posseggono possono penetrare nell’aria, alla pressione atmosferica, per un tratto che varia dai 2 ai 9 cm.