Giuseppe Gioachino Belli

1834 Indice:Sonetti romaneschi III.djvu sonetti caudati letteratura La carta bbollata Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er negroscopio solaro andromatico Er Cardinale caluggnato
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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LA CARTA BBOLLATA

     Pe’ cquer rospo carissimo der bollo
Che ffanno in cima a la carta bbollata,
Un fojjo ha da costà una pavolata!1
Arrabbieli, per dio! rotta de collo!

     Mezzo fojjetto solo io l’ho ppagata
Quanto du’ llibbre de merluzz’a mmollo.
Vedi come te succhieno er merollo!2
E ssò ppreti? e ssò ggente conzagrata?

     Ar zaggio de sei pavoli er quinterno,
Pe’ ccrompanne3 una risma che nn’ha ottanta,4
Nun t’abbasta la vincita d’un terno.

     Co ttutto questo, va’ a rriscòde5 ar Monte,
E nnemmanco sce trovi l’acqua-santa!
Cosa, pe’ ccristo, da bbollalli in fronte.

10 giugno 1834

Note

  1. Un paolo.
  2. Midollo.
  3. Per comperarne.
  4. Qui il romanesco segue la divisione delle risme di carta comune.
  5. Riscuotere.