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Sonetti del 1834 367

LA CARTA BBOLLATA

     Pe’ cquer rospo carissimo der bollo
Che ffanno in cima a la carta bbollata,
Un fojjo ha da costà una pavolata!1
Arrabbieli, per dio! rotta de collo!

     Mezzo fojjetto solo io l’ho ppagata
Quanto du’ llibbre de merluzz’a mmollo.
Vedi come te succhieno er merollo!2
E ssò ppreti? e ssò ggente conzagrata?

     Ar zaggio de sei pavoli er quinterno,
Pe’ ccrompanne3 una risma che nn’ha ottanta,4
Nun t’abbasta la vincita d’un terno.

     Co ttutto questo, va’ a rriscòde5 ar Monte,
E nnemmanco sce trovi l’acqua-santa!
Cosa, pe’ ccristo, da bbollalli in fronte.

10 giugno 1834

  1. Un paolo.
  2. Midollo.
  3. Per comperarne.
  4. Qui il romanesco segue la divisione delle risme di carta comune.
  5. Riscuotere.