Canto XI

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Di frondi coronata, in mezzo cinta,
     Col corno al collo e col turcasso allato,
     Di bellezza piacevole dipinta,
E con un arco insieme accompagnato
     Con due saette, seguiva Carella, 5
     Con gli occhi ognor facendo nuovo aguato;
E ’n simil forma seguiva Serella,
     Quando trovar le reti, onde già tratti
     Li cerbi avien Biancifiore e Catella,
Le qua’ prestar si fenno, e ne’ burratti 10
     Di quel luogo più folti le spiegaro,
     In guisa ch’assai tosto vi fur catti
Ben quattro cerbi, i quali poi saettaro,
     Perchè non ne potean nessun pigliare,
     E di quel luogo seco glien portaro. 15
Ma Peronella faceva un gridare
     Dietro a due can ch’un capriol seguieno,
     Che tutto il bosco facean risonare;

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E questo appena quelli giunto avieno,
     Che ella sopraggiunse, e lui ferio, 20
     Da lui cacciando li can che ’l tenieno.
E Zizzola Fagiana con disio
     Con Cecca insieme due n’avevan presi,
     E ’n collo li recavano; quand’io
Forte gridare un piglia, piglia intesi 25
     Di dietro a me, per ch’io mi rivoltai
     Subito al pian, dov’io vidi discesi
Tre gran cinghiar, de’ quali io dubitai,
     Fiata fu; ma più di venti cani
     Dietro lor viddi, ond’io m’assicurai; 30
E dietro a questi con piene le mani
     Di archi e di saette correr vidi
     Tre donne preste con tre grandi alani;
Lasciando que’ con altissimi gridi,
     Com’io già dissi, ed e’ sopra que’ giro 35
     Feroci assai; nè in prima m’avvidi,
Che Vannella Brancaccia con disiro
     Vidi discender sopra l’un che vinto
     Era da’ cani e dal grieve martiro,
E quel di sangue quasi tutto tinto 40
     Se ne tirò: ma poi vidi Dalfina
     Uccidere il secondo, e ’l terzo, avvinto
Da’ can, Costanza con fiera rapina
     Ferì con uno spiedo sì feroce,
     Che di morte li fe’ sentir ruina. 45
Poi, richiamando i cani, ad una voce,
     Tutti raccolsero, addietro tornando
     Con loro insieme con romore atroce.

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Iacopa Aldimaresca che cercando
     Con Mariella Passerella andava 50
     Per la piacevol selva riguardando,
Com’ella ad una ripa trapassava,
     A costa, i can si fermar di presente
     Ad una buca, e ciascuno abbaiava:
Quella guardava e non vedea niente, 55
     Li can volea cacciar, ma ecco fore
     Di quella uscia la coda d’un serpente,
E dentro ritornossi al lor romore.