Canto IX

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Canto VIII Canto X

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Mentre con gli occhi fra le verdi fronde
     Mirando giva la caccia, che in esse
     Talor si mostra e talor si nasconde;
Convenne che altrove mi volgesse
     Per nuovo suon ch’agli orecchi mi venne, 5
     Che l’intelletto a sè tutto riflesse.
Nè ’l mio veloce sguardo si ritenne
     Fin ch’a quel loco, dond’erano entrate
     Le prime donne, subito pervenne:
E quivi vidi, con difficoltate 10
     Per lo spazio lontan, gran gente entrare
     Dentro dal pian dell’erbette bagnate;
E ’l suon de’ corni e de’ can l’abbaiare,
     E ’l romor lor, facean quella valle
     Tutta mirabilmente risonare. 15
Io mi ristrinsi tutto nelle spalle,
     Credendo nel pensier che altra gente,
     Forse malvagia, fosse per quel calle:

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Ma poi che l’occhio più agutamente
     Ficcai fra loro, conobbi che era 20
     Di donne compagnia bella e piacente.
E come a me quell’amorosa schiera
     Si fesse appresso, ch’io potea vedere
     Apertamente ciascuna chi era,
Tututte le conobbi al mio parere, 25
     E immaginai che poi chiamate foro
     Che l’altre, che cacciavano a potere.
Venute allato alla fonte costoro
     Stavan sospese al cacciare ascoltando,
     Ma così cominciò una di loro: 30
Chi và per questi monti ora cacciando?
     La Lucciola rispose, ch’era presso,
     Sopra la chiara riva, al suo domando.
Come ella questo udio, disse: adesso
     Dubitavam noi forte, che nel loco 35
     Altri non fosse, come suole spesso
Addivenire; e si ritrasse un poco
     Da parte Cecca e Zizzola Fagiana,
     Belle nel viso d’amoroso foco:
Chiamò ancora Vannella Bolcana, 40
     Lariella Caracciola, e Serella
     Brancaccia nello aspetto umile e piana.
E questa che chiamava fu Marella
     Caracciola, e con loro al parer mio
     Vi fu ancora d’Arco Peronella. 45
Disse Marella allora: il mio disio
     È di cacciar fra questi luoghi stretti:
     A cui ciascuna disse: sì vogli’io.

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E ’n ver levante per le belle erbetti
     Preser la via, guernite a quella guisa 50
     Che fa mestieri a sì fatti diletti:
Fatta dall’altre dovuta divisa
     Gìr; ed io torsi l’occhio e lasciail ire,
     A veder che dall’altre si divisa:
E vidi là cominciare a salire 55
     Al mezzodì Iacopa Aldimaresca,
     Ed a cinque altre la vidi seguire,
Ciascuna inghirlandata d’erba fresca.